PERCHÉ FARE ATTIVITÀ FISICA IN PALESTRA ANCHE D’ESTATE?

Sembra che l’estate sia sinonimo di pausa, vacanza, mare e spensieratezza, zero impegni se non di puro piacere.

Nel contempo la stagione estiva richiede una bella forma fisica per non vivere il disagio del costume o dell’abito leggero e per far fronte agli innumerevoli e imperdibili eventi. 

Ma come fare se rinunci  alla palestra d’estate?

In questo articolo:

  • Cosa succede se smetti l’attività fisica o rinunci  alla palestra?
  • Perché è importante il lavoro in palestra?
  • Alcuni suggerimenti utili

Cosa succede se smetti l’attività fisica o rinunci alla palestra?

L’attività fisica fatta con scrupolo non conosce stagioni né interruzioni.

A volte è lo stato mentale, quel “settarsi” solo su:

  • d’estate fa caldo, meglio non fare fatica;
  • estate, tempo di vacanze e relax;
  • tanta vita serale e notturna;
  • niente palestra fino a settembre;

che fa dimenticare in fretta i benefici di un esercizio fisico continuo o l’idea di riprendere proprio in estate che le giornate sono più lunghe e sembra di avere più tempo a disposizione.

Accade che il corpo si adatta con estrema facilità al ritmo della pausa estiva. E la mancanza di attività fisica modifica fin da subito lo stile di vita.

Già dopo alcune settimane di abbandono dell’attività fisica il corpo accusa i primi segni della sedentarietà.

Eccoli:

  • ogni parte del corpo, ma soprattutto estremità e addome tendono a trattenere liquidi (stasi linfatica) e, causa anche le temperature più elevate, hai la sensazione di essere più gonfio;
  • tendi ad essere meno attivo in generale, più svogliato, meno scattante, meno motivato anche nel fare attenzione allo stile di vita, a ciò che mangi con conseguente aumento del peso. L’attività fisica, infatti, ti aiuta a rimanere organizzato e focalizzato, a seguire uno stile di vita più salutare perché è facile cadere in tentazione quando si è inattivi e aumenta il desiderio di alimenti meno sani;
  • il metabolismo rallenta bruciando meno energia perché la richiesta da parte dell’organismo è inferiore, ma non solo. Senza attività fisica che attiva il metabolismo, non benefici di quel consumo calorico elevato nei minuti seguenti alla pratica dell’attività motoria. Ancora una volta con conseguenze sulla bilancia!
  • la massa muscolare non sollecitata adeguatamente dal movimento perde volume, trofismo ed elasticità, si modifica nella vascolarizzazione, nella distribuzione delle fibre, nella ridotta sezione trasversale lungo un processo lento e graduale di perdita (atrofia). La conseguente debolezza muscolareminore stabilità alla colonna, alle articolazioni con disequilibri muscolari che tornano a dare disturbo;
  • il volume muscolare viene pian piano occupato dal tessuto adiposo con percentuali diverse tra massa magra (muscoli) e massa grassa (adipe); la composizione corporea, infatti, che comprende massa magra, massa grassa e liquidi, si altera;
  • la quantità di attività fisica fatta o non fatta determina una diminuzione o un innalzamento della glicemia in quanto più o meno zuccheri servono a dare energia. E così anche per i livelli di insulina e colesterolo che con l’attività fisica invece si normalizzano;
  • la resistenza diminuisce perché il sistema cardiovascolare è meno efficiente, il cuore perde l’allenamento, cala una parte dell’elasticità dei vasi sanguigni con un inevitabile innalzamento della pressione arteriosa, così come la capacità respiratoria che ti manda in affanno già dopo un piano di scale perché lo scambio d’ossigeno a livello polmonare avviene con maggiore difficoltà e il corpo si stanca più facilmente;
  • l’intestino diventa pigro perché viene a mancare una buona irrorazione sanguigna a livello della muscolatura striata (muscoli scheletrici) e della muscolatura liscia (propria degli organi interni) con conseguenti lento transito e svuotamento intestinale;
  • l’equilibrio ormonale si altera sia sul piano del riposo che del sonno. Lo stress può aumentare.

Perché è importante il lavoro in palestra?

Frequentare la palestra anche d’estate ha i suoi innumerevoli vantaggi. Che gli obiettivi siano una migliore forma estetica del tuo corpo, la garanzia di salute, la performance fisica e sportiva o il benessere psichico e mentale, ci vuole un proseguimento o un completamento del lavoro.

La palestra è luogo dedicato al movimento (leggi il blog “Per chi odia la palestra”), quello spazio attrezzato dove poter praticare il tuo dosato esercizio fisico sotto la guida attenta del tuo trainer.

Se la palestra è il posto dove:

  • mantieni il controllo sul peso corporeo perché molta frutta e qualche gradito gelato d’estate lo fanno “lievitare”;
  • risolvi quei problemi muscolari e articolari, come quelli di schiena o di ginocchio, di spalla o di postura che necessitano di specifici esercizi di forza, di flessibilità e di controllo per contrastare la posizione seduta (leggi il blog “Perché troppo fermi e seduti fa male”);
  • riesci a distrarti, a eliminare lo stress e le tensioni quotidiane, a pensare un po’ a te stesso lasciando fuori i pensieri, condividi piacevolezza, benessere e socialità ritrovando il buon umore e recuperando energia;
  • trovi l’ambiente con la temperatura ideale per rendere piacevole il tuo allenamento. Dopo l’esperienza Covid delle palestre l’aria è più che mai depurata, deumidificata e sanificata;
  • sei accolto e accompagnato dai trainer sinceramente interessati alle tue richieste e ai tuoi bisogni. Acquistare agilità, tonificare la muscolatura, portare la frequenza cardiaca e respiratoria più sù secondo un corretto dosaggio può essere fatto grazie all’aiuto di professionisti. Il trainer ti segue, infatti, verso la consapevolezza del movimento corretto, del giusto carico di lavoro, dei tempi di esercizio e di riposo essenziali per ottenere i risultati desiderati. Il lavoro di definizione della forma fisica avviene solo se si mantiene la massa muscolare attiva e allenata;
  • ti rendi immediatamente conto che non può bastare solo camminare (leggi il blog “Perché camminare non basta?”), pedalare o nuotare al mare poiché la stagione estiva lo favorisce. Queste restano solo delle buone intenzioni e ottime idee, ma non diventano azioni.

Alcuni suggerimenti utili

Il corpo ha bisogno di ricevere costantemente quegli stimoli che solo in palestra si possono dare. La muscolatura deve essere sollecitata con una varietà di esercizi e con l’uso di attrezzi per una migliore efficienza ed una elevata funzionalità.

Cosa suggerirti, allora?

Innanzitutto considera di non sospendere totalmente la presenza in palestra nel periodo estivo. I mesi estivi possono essere organizzati con qualche seduta, anziché l’abituale frequentazione oppure con sedute più brevi ogni tanto solo per svolgere quella parte di attività fisica o quegli esercizi che da solo non fai e che integrano il tuo percorso motorio.

Così, per esempio, se d’ estate ti appresti a spostarti in bicicletta, a fare qualche bella nuotata in mare oppure sei certo di camminare o correre di più stimolando il pilastro della resistenza con un lavoro aerobico, sappi che non vanno trascurati gli esercizi dei pilastri forza, flessibilità, controllo ed equilibrio.

Con qualche appuntamento in palestra durante l’estate, la presenza del tuo personal trainer, l’utilizzo di attrezzi e dispositivi, la piacevolezza dell’aria condizionata nelle sale, magari anche in pausa pranzo, puoi davvero pensare ad un completamento o a un graduale inizio di attività.

Se vengono a mancare i corretti stimoli motori al corpo, soltanto perché decidi di sospendere la palestra fino all’autunno, avvii quel lento processo di regressione fisica che nel mondo atletico sportivo viene definito detraining. Le ripercussioni e le lente modificazioni che avvengono quando interrompi l’attività fisica riguardano gli ambiti:

  • metabolico
  • cardiorespiratorio e cardiovascolare
  • muscolare
  • ormonale

Il termine inglese detraining traduce il deallenamento ovvero la scelta volontaria o non di interruzione della pratica dell’attività fisica per un periodo con conseguenze proporzionali alla pausa e con una perdita di resistenza, forza, flessibilità ed equilibrio.

Gli effetti sono del tutto individuali, fortunatamente reversibili (basta riprendere a fare esercizio fisico!) che dipendono da alcuni fattori come l’età, dall’abitudine a muoverti e dalla forma fisica di partenza.

Non fermarti è il suggerimento che ti garantisce quella condizione di salute ottimale ad affrontare ogni evento quotidiano e ogni eventuale rischio. Essere in forma, pronto ad ogni evenienza è, in fondo, un vantaggio importante per tutti.

A volte basta ripensare al benessere vissuto quando si è in forma, vitali, prestanti grazie all’attività fisica e desiderare ancora quella piacevole sensazione.

La gratificazione che ne deriva può aiutarti a trasformare la tua presenza in palestra d’estate in una sana abitudine.



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