DA GRUPPO A SQUADRA: LA SFIDA

“If you want to walk fast, walk alone. If you want to walk far, walk along with others” (African proverb)
“Se vuoi andare veloce, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai insieme.”
(Proverbio africano)

Andare avanti insieme a altre persone non è certamente la cosa più semplice al mondo, tanto più se ci sono evidenti diversità caratteriali e di intenzioni. Essere un gruppo prevede già un confronto e un dialogo per poter capire innanzitutto di essere compagni dello stesso viaggio nella vita. Il sentimento di appartenenza si lega alla percezione del gruppo ovvero all’intento di voler procedere insieme e non da soli, di voler andare lontano piuttosto che veloci.
Se nei contesti di vita si lavora in gruppo, l’impegno collettivo diventa fonte di creatività e armonia, la fatica si attenua e, in termini di efficacia, si rende di più.

Spesso ci si esalta all’idea di competere da soli e si sottovaluta il valore della cooperazione perché si è gelosi della propria conoscenza, del proprio valore, dei risultati delle proprie azioni, risultati che non si vogliono condividere con gli altri.Sfide_Gruppo_Squadra2_12_2016

Il lavoro di gruppo nasce quando ci si concentra sul “noi” e non soltanto sull’“io”

Lavorare in gruppo, in qualsiasi attività e situazione, significa entrare a far parte di un organismo coeso dove le persone interagiscono e si influenzano reciprocamente. Il lavoro di gruppo stimola la cooperazione al servizio degli obiettivi prefissati anziché la competizione tra individui.

Fare gruppo, qualunque sia il proprio ruolo o la propria identità, porta le persone ad essere più motivate, meno ansiose, più intraprendenti nell’esprimere idee e pensieri, più umili nell’accogliere opinioni diverse e contrastanti.
Chi compone un gruppo collabora con i propri valori, insieme a quelli dei compagni, all’esito positivo dell’iniziativa. Aggiunge valore al contributo di tutti. In questo modo il lavoro diventa fonte di motivazione, creatività, soddisfazione e pure di felicità. Si diventa più sicuri di sé, più forti e più produttivi, più tolleranti verso le diversità non soltanto nel lavoro, ma in ogni contesto della vita.

Il passaggio da gruppo a squadra non è semplice e immediato. Ci vogliono tempo, educazione, esempio, convincimento e scelta delle persone.

L’idea di squadra ha a che fare con il concetto esterno della Sfide_Gruppo_squadra_12_2016competizione e della sfida sportive. Il concetto di gruppo volge invece l’attenzione all’assetto interno nella collaborazione tra le persone, all’organizzazione che consente di lavorare bene anziché di gareggiare.
Nel gruppo solitamente si discute, si negozia, ci si oppone, si accolgono le divergenze e le eccezioni. Nella squadra si decide cosa fare senza lasciare poi tempo e spazio alla discussione; non c’è negoziazione perché, comuni obiettivi chiari e condivisi, non si modifica nulla; non c’è opposizione altrimenti si esce dalla squadra; non si accolgono divergenze ed eccezioni se non a risultato raggiunto.

Le persone che fanno parte di una squadra hanno coscienza di partecipare sempre a una sfida dove in fondo o c’è sconfitta o c’è vittoria.

Le persone che fanno parte di un gruppo raramente perdono e non necessariamente vincono quando fanno un buon lavoro.
Il gruppo si orienta prevalentemente verso l’efficienza, la squadra verso l’efficacia. Il gruppo esalta lo spirito di collaborazione, la squadra quello di competizione.

Sfide_Gruppo_Squadra3_12_2016E’ lo sport a indicare ai contesti lavorativi e di vita come fare lavoro e gioco di squadra per ottenere i migliori risultati, il massimo della resa, per garantire maggiore soddisfazione nel lavoro e senso di appartenenza del personale. Nelle squadra i risultati dei singoli non si sommano, ma si moltiplicano.

Non è più sufficiente avere singole persone impegnate, bensì componenti di una squadra coordinati, ben assortiti, integrati e interattivi.

Come essere una squadra?

Perché un gruppo di persone diventi una squadra è necessario:

  • avere ruoli precisi
  • sperimentare un senso di aggregazione e condivisione;
  • condividere vision e obiettivi. Il futuro va visto in modo chiaro da tutte le persone della squadra e chi crea la squadra deve trasmettere una visione dove tutti si ritrovino nelle loro azioni quotidiane;
  • stabilire delle regole chiare, condivise e rispettate. Se mancano, le persone automaticamente e inconsciamente considerano le proprie regole come dei principi assoluti;
  •  valorizzare le diversità delle persone come risorse e non come limiti.

La sfida del gruppo che passa a essere squadra sta in una stimolazione mentale ad affrontare il lavoro e la vita con il senso di competizione costante, con ruoli definiti e una forte motivazione.

Diventare squadra vuol dire concentrarsi sul presente, proiettarsi verso il futuro anziché mantenere lo sguardo verso il passato.

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